Cercavo un marito ho trovato un cane by Karen Templeton

autore:Karen Templeton [Templeton, Karen]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: RED
pubblicato: 2013-05-06T16:00:00+00:00

12

Mia madre esce volando dalla stanza in mutande e maglietta. Grazie al cielo, la nonna dorme come un angioletto. «Ginger! Che succede?»

«Cosa... diavolo... ci fa... quel coso lì?» sibilo, indicando la gabbia con dentro il gallo, che inclina la testa, mi guarda cattivo ed esprime la sua disapprovazione con uno strano verso.

«Gli Ortiz non sapevano dove tenerlo» risponde Nedra tranquilla. «Essendosi ricordati che avevo dato loro il mio numero per qualunque evenienza, mi hanno chiamata.»

La fisso perplessa. «Siamo diventati un ricovero per polli?»

«Si tratta solo di qualche giorno. Il tempo di trovargli una sistemazione.»

«E che mi dici dell'associazione per animali? No, lasciami indovinare. Non hai neanche telefonato!»

«Non posso farlo! Si sarebbero sbarazzati di Rocky.»

«Rocky?»

«Galline in Fuga è il film preferito dal loro piccolo.»

«E proibito tenere animali da cortile in appartamento, Nedra!»

Incrocia le braccia, indignata. «Sinceramente, Ginger, mi sembra che tu stia esagerando. Non è mica una mucca!»

«E i vicini? Che diranno, i vicini?»

«Non se ne accorgeranno neanche.»

«Ci penserà il gallo a farsi sentire!»

Forse perché ho acceso la luce o forse perché intuisce che parliamo di lui, la cara bestiola si produce in una performance delle sue capacità canore, cominciando a sbattere le ali contro la gabbia. La stanza si riempie di piume svolazzanti.

«Vedi? Lo hai traumatizzato!»

«Io cosa...?»

«E per essere una che ha appena fatto sesso, mi sembri anche un tantino bisbetica!»

Se non avessi la bocca già spalancata, la mascella mi arriverebbe sul petto e, dato che sono incapace di mentire, taccio. Mi chiedo solo come ha fatto a capirlo. Controbatto: «Be', almeno in questa casa qualcuno lo fa!». Poi mi giro e vado in camera mia.

«Non esserne tanto certa!» dice lei, prima di sparire a sua volta.

Il gallo, invece, è sempre lì.

Se avessi avuto modo di evitare di entrare in cucina, il giorno successivo, lo avrei fatto, credetemi. Ma dopo appena cinque ore scarse di sonno brutalmente interrotte da una serie di gioiosi chicchirichì! non sarei stata in grado di uscire di casa senza la necessaria dose di caffeina.

Quindi, eccomi qui, in cucina, mentre tento di ignorare il gallo piazzato esattamente sullo schienale della MIA sedia, mentre la nonna blatera in italiano e mia madre legge il Times come se niente fosse!

Penso a Nick, a noi due. No. Devo evitarlo.

Allora mi concentro sulla mamma e su quello che mi ha detto. Pensare che anche lei lo faccia è ancora più strano che avere un gallo sullo schienale della MIA sedia.

Prendo una fetta di pane tostato e guardo Nedra seduta di fronte a me. La trovo bellissima. Non voglio che fraintendiate. Il fatto che abbia dei rapporti con un uomo non mi dà alcun fastidio. Anzi, trovo che le doni. Aggiungo che avrebbe dovuto darsi da fare fra le lenzuola molto tempo fa.

Comincio a pormi qualche domanda. Lo conosco io quest'uomo? Si tratta di una storia seria?

E davvero felice come sembra?

Personalmente credo che sia raggiante.

E questo che mi dà fastidio...?

Squilla il cellulare. Mi precipito in camera e scopro che la nonna ha già rifatto il letto. Chi può essere? E se

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